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Predire la fine di una relazione

I quattro cavalieri che predicono la fine di una relazione.

John Gottman ha condotto 50 anni di ricerche rivoluzionarie con migliaia di coppie ed è famoso in tutto il mondo per il suo lavoro sulla stabilità delle relazioni e la previsione del divorzio.

Egli ha individuato, in particolare, una serie di segni che, se osservati quando i membri di una coppia si trovano ad affrontare una interazione conflittuale, possono predire il divorzio di quella coppia o, quantomeno, il mantenimento di una continua condizione di infelicità.

Uno di questi segni, caratterizzato da un elevato e crescente livello di negatività nella coppia, è considerato così letale da essere stato denominato i “Quattro Cavalieri dell’Apocalisse”. 

I quattro cavaliere sono: la critica, la difensiva, il disprezzo e il disimpegno e la loro presenza in un conflitto relazionale è considerata altamente disfunzionale. Di solito questi quattro cavalieri si insinuano nel cuore di un matrimonio proprio nell’ordine sopra elencato.

Il primo cavaliere: La critica

Ci sarà sempre, in una coppia, un motivo di lamentela verso il proprio partner. C’è tuttavia una grande differenza tra una lamentela e una critica. La prima ha come oggetto un comportamento specifico; la seconda è più globale e prende di mira la personalità del partner nella sua globalità.

  • Dire, ad esempio: “Non c’è benzina in auto. Perché non hai provveduto tu come avevi detto che avresti fatto?” è una lamentela.
  • Dire invece: “Perché non riesci mai a ricordare nulla? Ti ho detto mille volte di riempire il serbatoio, e tu non l’hai fatto!” è una critica.

Il primo cavaliere è molto comune nelle relazioni e la sua presenza non implica, di per sé, la fine della relazione. Il problema con la critica è che quando diventa pervasiva, apre la strada agli altri cavalieri, molto più letali.

Il secondo cavaliere: Il disprezzo

Il disprezzo è il sentimento di chi, giustamente o ingiustamente, ritiene un’altra persona indegna della propria stima e considerazione ed implica un senso di superiorità o un giudizio morale.

Il sarcasmo ed il cinismo sono forme di disprezzo, così come gli insulti, l’alzare gli occhi al cielo, gli sberleffi, le derisioni e l’umorismo ostile. In qualsiasi forma, il disprezzo è velenoso per una relazione perché trasmette disgusto. È oggettivamente difficile risolvere un problema quando uno dei due partner riceve un messaggio di questo tipo e, inevitabilmente, il disprezzo porta ad un aumento della conflittualità anziché alla risoluzione delle problematiche.

Il disprezzo è alimentato da pensieri negativi sul partner covati per lungo tempo ed è probabile che questa tipologia di pensieri nasca laddove le divergenze non vengono appianate e le situazioni problematiche tendono a perdurare irrisolte.

Per questo motivo è meno probabile trovare questo cavaliere nella fase iniziale della relazione dove le divergenze vengono più facilmente espresse come lamentele.

Il terzo cavaliere: La difensiva

Non sorprende, che di fronte ad una accusa pesante l’altro partner possa assumere un atteggiamento difensivo. Si tratta di una forma di autoprotezione espressa sotto forma di giusta indignazione o innocente vittimismo utilizzata per allontanare un attacco percepito.

Tuttavia, anche se comprensibile, tale atteggiamento raramente ha l’effetto desiderato. Il coniuge attaccante non si tira indietro né si scusa, perché stare sulla difensiva è comunque un modo per incolpare il tuo partner e restituirgli la responsabilità del problema. La difensiva non fa quindi che intensificare il conflitto, motivo per cui è così deleteria.

Un approccio più utile e costruttivo potrebbe essere quello di accettare la propria responsabilità anche solo per una parte del problema, evitando di ribaltare l’intera responsabilità sul partner. Ad esempio, anziché dire “Non è colpa mia se siamo sempre in ritardo, è colpa tua” si potrebbe rispondere “Beh, in parte questo è anche un mio problema, devo imparare anch’io a gestire meglio il tempo”.

La critica, il disprezzo e la difesa non sempre arrivano in ordine rigoroso. Possono piuttosto lavorare come una staffetta in cui si passano il testimone l’un l’altro, più e più volte, se la coppia non riesce a fermarli.

Il quarto cavaliere: Il disimpegno

In matrimoni dove le discussioni iniziano sempre in modo duro, dove la critica e il disprezzo portano alla difensiva, che porta ad un aumento del disprezzo e quindi, ancora, della difensiva, alla fine uno dei due inizia a disimpegnarsi ed a costruire muri di pietra attorno a sé. Questo annuncia l’arrivo del quarto cavaliere.

Sebbene sia i mariti che le mogli possano assumere questo atteggiamento, in genere è molto più comune tra gli uomini. Durante una normale conversazione tra due persone, chi ascolta dà diversi tipo di riscontro a chi parla, per evidenziargli che sta prestando attenzione. Può usare il contatto visivo, annuire con la testa, dire qualcosa.

Ma chi ha iniziato a disimpegnarsi, non dà più questo tipo di feedback. Tende a distogliere lo sguardo senza emettere alcun suono, interponendo un impassibile muro di pietra. Chi assume questo atteggiamento, si comporta come se non gli importasse nulla di quello l’altro sta dicendo, se anche lo sente.

Il disimpegno, di solito, arriva più tardi nel corso di un matrimonio rispetto agli altri tre cavalieri. Ecco perché è meno comune tra le coppie appena sposate rispetto a quelle che si sono in una spirale negativa già da un po’. Ci vuole tempo perché la negatività creata dai primi tre cavalieri diventi abbastanza travolgente da far sì che il disimpegno diventi una comprensibile possibilità.

Solo per il fatto che un matrimonio segue questo schema non è scontato che il divorzio sia alle porte. Esempi di presenza di tutti e quattro i cavalieri si ritrovano anche nei matrimoni stabili, ma quando la critica, il disprezzo, la difensiva e il disimpegno prendono il sopravvento, facendo si che i due partner si sentano continuamente sopraffatti, allora la relazione naviga in cattive condizioni.

Riassumendo

I “Quattro Cavalieri dell’Apocalisse” sono uno dei segni di predizione della fine di una relazione che John Gottman ha individuato nel corso delle sue rivoluzionarie ricerche. I quattro cavaliere sono: la critica, la difensiva, il disprezzo e il disimpegno e la loro presenza in un conflitto relazionale è considerata altamente disfunzionale.
  1. John M. Gottman, Nan Silver (2015), Seven principles for making marriage work, Harmony Books.
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