Officina di Psicologia

Percorsi di Psicologia per Adolescenti

L’adolescenza è un periodo della vita che va, indicativamente, dai 12 ai 22 anni durante il quale un individuo affronta cambiamenti di tipo fisico, cognitivo e sociale che lo portano continuamente a rivedere l’immagine che ha di sé stesso e a con­frontarsi con l’immagine che gli altri hanno di lui.

Ci sono enormi differenze individuali nel modo in cui gli adolescenti affrontano questa importante fase della loro vita e differenti sono i fattori di rischio che possono influire negativamente. A questo riguardo sono stati individuati tutta una serie di fattori protettivi volti a contrastare gli effetti dei fattori di rischio e sui quali è possibile intervenire per massimizzarne gli effetti.

Tra i principali fattori protettivi possiamo considerare:

  • autostima;
  • locus of control (convinzione di poter controllare o meno il proprio destino);
  • self-efficacy (fiducia nelle proprie capacità ed abilità);
  • coesione e supporto familiare;
  • comunicazione genitori-figli;
  • ampia rete sociale.

Una scheda informativa dell’OMS del novembre 2021 sul tema della salute mentale negli adolescenti evidenzia che circa la metà di tutti i disturbi mentali esordiscono prima dei 14 anni e che, se non trattati opportunamente, tali disturbi persistono con gravi implicazioni anche in età adulta.

Tra gli aspetti principali, la scheda dell’OMS evidenzia che:

  • a livello globale, un adolescente su sette soffre di un disturbo mentale;
  • depressione, ansia e disturbi comportamentali sono tra le principali problematiche affrontate dagli adolescenti;
  • le conseguenze di un mancato trattamento dei problemi di salute mentale durante l’adolescenza si estendono fino all’età adulta, determinando la compromissione della salute fisica e mentale e limitando le opportunità di condurre una vita appagante.

Tra gli interventi di promozione della salute mentale l’OMS evidenzia quelli che mirano a:

  • rafforzare la capacità di un individuo di regolare le emozioni;
  • fornire alternative ai comportamenti a rischio;
  • costruire la resilienza per gestire situazioni difficili e avversità;
  • promuovere ambienti sociali e reti sociali di supporto.

Effetti della pandemia di Covid-19

La pandemia di Covid-19 non ha certo contribuito a migliorare la situazione in termini di problematiche psicologiche tra gli adolescenti. Un rapporto realizzato dal Gruppo Emergenza Covid-19 dell’Osservatorio nazionale per l’infanzia e l’adolescenza riporta che studi internazionali condotti in diversi Paesi sono concordi nell’evidenziare che la situazione stressante che accompagna la diffusione del Covid-19 ha fatto emergere nei giovani paure e frustrazione, sia legate alla malattia ma anche alle conseguenze economiche/sociali per la propria famiglia. Le misure restrittive hanno poi costretto i giovani per ore davanti agli schemi con una conseguente riduzione della propria attività fisica. Anche le routine quotidiane sono state fortemente influenzate, portando da un lato a un maggior numero di ore di sonno, dall’altro a disturbi della qualità del sonno stesso.

Nel rapporto viene citata, in particolare, la ricerca “I care” condotta presso l’Università degli Studi di Palermo che evidenzia come durante il periodo di lockdown in Italia, ovvero tra marzo e maggio 2020, il 35% degli adolescenti abbia provato sentimenti di ansia e disagio, il 32% bassi livelli di ottimismo e il 50% basse aspettative per il futuro. Anche se non è dato sapere in che misura il Covid-19 abbia contribuito a raggiungere tali livelli, si tratta di valori elevati che vanno considerati con attenzione.

Tematiche ricorrenti nel lavoro con gli adolescenti

In considerazione, quindi, della specifica fase di sviluppo che stanno attraversando e dei cambiamenti che comporta a diversi livelli ed anche in considerazione delle conseguenze dovute alla recente pandemia di Covid-19, gli adolescenti, oggi, possono effettivamente sperimentare situazioni che influiscono negativamente sul loro benessere psicologico e sulla loro quotidianità e che se trascurate possono condizionare sfavorevolmente anche lo sviluppo del loro progetto di vita:

  • ansia e stress;
  • depressione o mancanza di motivazione;
  • basso livello di autostima;
  • problemi di adattamento;
  • adozione di comportamenti a rischio;
  • problemi di identità e orientamento sessuale;
  • difficoltà nelle relazioni interpersonali;
  • problemi di autoregolazione ed autodisciplina;
  • difficoltà nella organizzazione delle attività;
  • scarso rendimento scolastico;
  • difficoltà nella scelta del percorso universitario;
  • mancanza di aspettative per il futuro.

Adozione di un Percorso di intervento psicologico

Uno specifico percorso di intervento psicologico può aiutare gli adolescenti gestire le difficoltà psicologiche o emotive conseguenti a situazioni come quelle sopra descritte e a sviluppare nuove abilità e tecniche per affrontarle e superarle.

In un percorso per adolescenti, come psicologo, lavoro insieme ai giovani per identificare e comprendere le loro sfide e sviluppare strategie per affrontarle, adottando un approccio sensibile all’età e tenendo conto della fase di sviluppo in cui si trova l’adolescente nonché delle sue specifiche esigenze.

Questo tipo di percorso può risultare di aiuto anche per i genitori che a volte si trovano in notevole difficoltà trovare il giusto equilibrio tra le contrastanti esigenze di autonomia e bisogno di protezione da parte dei figli ed a fornire loro tutto il supporto di cui hanno bisogno.

È noto, infatti, che molti dei processi evolutivi legati all’adolescenza coinvolgono e mettono in gioco tutta la famiglia e questo è ancora più vero oggi che in passato come conseguenza delle mutate condizioni economiche e sociali che hanno, di fatto, determinato l’allungamento dei tempi di permanenza dei figli all’interno del nucleo familiare.

Come psicologo, ove opportuno e nel pieno rispetto delle clausole di riservatezza, lavoro anche con i genitori per aiutarli sia a comprendere meglio le specifiche problematiche che si stanno affrontando sia a gestire al meglio il loro ruolo di supporto nei confronti dei figli.

L’adozione di un percorso di intervento viene sempre preceduta da una prima fase conoscitiva, che di solito si articola in alcuni incontri a cadenza settimanale e che permette di costruire un quadro iniziale del problema, attraverso l’uso di strumenti di indagine quali colloquio clinico di assessment, test psicologici, questionari e monitoraggio di aspetti specifici.

Alla fine di questa prima fase viene concordato col cliente un percorso di intervento adatto alla specifica problematica emersa nella fase precedente .

Un lavoro di squadra a cui il cliente contribuisce con la sua indiscussa conoscenza di sé, delle sue priorità e delle sue risorse mentre io, come psicologo, metto a disposizione i miei strumenti e la mia conoscenza delle tematiche psicologiche.

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